Il gioco su Internet, non solo casinò

L’esplosione del gioco su Internet non è una novità, anzi. Si è già scritto tantissimo, in bene e soprattutto in male, di giochi d’azzardo online e i siti come quelli di Casino Tropez e Snai Casino sono conosciuti a tutti. Appena meno conosciuto, seppur non sorprendente, è il successo dei giochi su apparecchi mobili e smartphones, che rappresentano uno dei segmenti di maggiore crescita del gioco online. Anche qui, gli attenti osservatori del panorama mondiale del gioco online non si sono lasciati sfuggire il fenomeno e non manca chi ne parla in dettaglio.

Quello che forse invece sorprenderà molti dei nostri lettori è che nell’ultimo anno il più importante vettore di crescita del gioco su Internet non è uno di quelli menzionati qui sopra. Si tratta invece del Social Gaming, l’opportunità che è data ai giocatori in rete di giocare su piattaforme Social, alcune già esistenti, come i Social Networks (principalmente Facebook) e altre invece sviluppate e lanciate appositamente in onore del gioco Social.

Di cosa si tratta? Principalmente la cosa è nata per offrire ad ognuno un nuovo terreno su cui giocare: per fare questo, il terreno dei Social Networks era il più propizio, perché già frequentato in tutto il mondo da un miliardo di utenti o giù di lì. Non ci voleva un genio del marketing per capire che là dove si trovano già un miliardo di persone le opportunità commerciali sono enormi e c’è un sacco di soldi da fare (torneremo più avanti su questo dettaglio, tutt’altro che trascurabile). In seguito, si è voluto approfittare del principale atout offerto ai giochi online delle reti di condivisione sociale: l’interattività tra i giocatori. È così che i giochi sui Social si sono arricchiti della possibilità di giocare con (o contro) persone che si trovano in altri paesi e parlano lingue diverse.

Sfidare concorrenti a livello planetario sui propri giochi preferiti è stata una tentazione alla quale hanno ceduto in milioni, in tutti i continenti. Per attirarne altri ancora, i fornitori di giochi quasi sempre hanno proposto i loro titoli sotto forma gratuita, seguendo un modello economico già collaudato in altri mercati con gran successo. Dove sta allora l’interesse economico? È presto detto: chi dei nostri lettori ha già giocato lo sa di sicuro e lo spieghiamo ora a beneficio degli altri: il giocatore si cimenta con il suo gioco gratuito partendo da un set prestabilito di potenzialità. Se però questo giocatore è ambizioso e vuole accedere a nuovi schermi e a nuovi livelli, oppure battersi con armi più competitive, è presto costretto dalla sua passione a comprare nuovi “poteri”, che pagherà in denaro contante. Grazie a questo sacrificio in denaro, generalmente piccolo e del tutto accessibile alla maggior parte delle tasche, il giocatore può visitare il gioco in lungo e in largo e esplorarne alture e confini. Il fornitore del gioco ha quindi ottenuto un pagamento, malgrado il gioco di base sia gratuito, senza nessun obbligo di deposito.

Chi invece si accontenta di giocare per svago, senza ambire a nessuna performance stellare, continua a giocare gratis sui Social. È uno dei vantaggi del Social Gaming che lo rendono popolare e accessibile a quasi tutti. Una volta capito questo, non ci sorprende più che sia proprio questo il principale fattore di crescita del gioco su Internet.

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